L’attività sperimentale si divide in due rami:
Nel 2011 l’attività sperimentale è iniziata dalla raccolta di piccole piantine in diversi siti della provincia di Udine, selezionati in base alla diversa altitudine:
per un totale di circa 100 piante.
Ogni pianta è stata catalogata in base alla posizione GPS, messa a dimora in vasi e conservata presso il vivaio forestale regionale “Pascul” di Tarcento. A fioritura sono state individuate le piante femminili.
Nella foto del 9 giugno 2012lo sviluppo di alcune piante selvatiche raccolte nel 2011.
L’attività del 2012 è stata caratterizzata dalla replicazione delle piante, verificando la germinabilità del seme e sviluppando delle talee utilizzando prove diverse con l’utilizzo di ormoni e senza.
Parte di queste piante saranno poi trapiantate nel campo sperimentale di Fiume Veneto per un confronto in campo con le varietà da birra, mentre le altre saranno usate per prove produttive e di qualità sul germoglio, molto utilizzato nella cucina regionale. Senza dimenticare inoltre che questa pianta sta avendo un notevole successo in erboristeria e nella cosmesi per le sue proprietà. (vedi articolo sul luppolo)
E’ stato realizzato un campo sperimentale a Fiume Veneto (PN) allo scopo di realizzare delle prove varietali, valutando inizialmente l’adattabilità delle piante alle condizioni climatiche della nostra regione e la suscettibilità alle fitopatologie. Con la raccolta dei coni a maturazione, quest’anno sarà anche possibile valutarne la produzione di luppolina e gli indici di Alfa-acidi. Tutte le attività di campo seguono i principi dell’agricoltura biologica, inoltre a livello legislativo non è ammesso l’uso di alcun prodotto chimico in commercio contro le fitopatie di questa specie.
Le varietà messe a dimora sono:
Sono state acquistate circa 10 piante per varietà, organizzate in due repliche all’interno del campo, che è costituito da 5 file dalla lunghezza di circa 50 metri l’una.
La specie è rampicante, quindi l’impianto è stato dotato di filari di sostegno, in questo caso fino ad un’altezza di circa 3m, si pensi che negli impianti produttivi della Repubblica Ceca i filari raggiungono i 9-7m circa.
Le piante sono state trapiantate ad una distanza di circa 1m l’una dall’altra, poi quando la pianta sviluppa dei germogli, vengono selezionati i migliori e indirizzati verso il filare, come nelle fotografie:
Come si può notare dalle fotografie, il terreno non è dei migliori per la coltivazione di questa specie, che predilige suoli leggeri, umidi e ben drenati, in questo modo però possiamo valutare tutte le problematiche di questa coltivazione, a partire dalla carenze nutrizionali, soprattutto di boro. In più per non farci mancare nulla, non abbiamo a disposizione una pompa d’acqua vicina, quindi contrariamente alle esigenze idriche della pianta, viene effettuata solo irrigazione di soccorso.
Da un primo anno di sperimentazione abbiamo potuto vedere che alcune varietà non si sono adattate alle condizioni climatiche, come: perle, opal.
Per altre come: Tettinanrger, Hallertaner, invece abbiamo già iniziato a raccogliere i coni ed a breve proveremo a produrre della birra con l’aiuto del Dott. Buiatti docente di Tecnologia della Birra presso l’Università di Udine.
voglio sapere come e dove acquistare delle piantine di luppolo. grazie
Le puoi acquistare online nei vivai esteri che li rivendono (indicazioni e link li trovi nel blog), oppure se conosci qualche appassionato che lo coltiva potresti farti dare dei rizomi derivati dalla pulizia della pianta. Noi consegnamo solo piante di luppolo selvatico nell’ambito del Friuli Venezia Giulia.
staff Cirmont
Complimenti per l’iniziativa!
Salve, essendo attirato ed incuriosito dalla coltivazione del luppolo, abitando anche non troppo lontano da Fiume Veneto, sarei interessato a visitare di persona questo luppoleto sperimentale, sareste così gentili di darmi delle indicazioni per raggiungerlo?
Ringrazio anticipatamente, Federico
Buongiorno Sig. Federico,
la ringraziamo noi per i complimenti. Il campo di luppolo è presso l’azienda Ricchieri di Fiume Veneto e visibile dalla strada statale che passa vicino l’azienda. Comunque se vuole può contattarci in primavera per fissare un appuntamento. Adesso il campo è vuoto.
Buonasera,
complimenti per la Vostra iniziativa. Sarei anch’ io interessato alla visione del luppoleto in Primavera se possibile. Ringrazio anticipatamente.
Il periodo migliore per visitare un luppoleto è tra luglio ed agosto, quando le piante sono in piena produzione. Le consiglio di contattare più avanti l’Ersa di Pozzuolo del Friuli(nella sezione degli enti troverà i recapiti)per concordare una visita.
Buona serata
Avete testato anche tipologie selvatiche o autoctone?
Si, abbiamo fatto anche l’analisi della luppolina x un’accessione autoctona, i valori in alfa acidi sono piuttosto bassi. È un aspetto molto interessante da sviluppare ancora, cercando gli ecotipi migliori, ma questo purtroppo richiede del tempo.L’obiettivo sarebbe proprio quello di poter produrre birra con tutti gli ingredienti autoctoni Made in Friuli, per l’orzo distico l’Ersa è già a buon punto.
Sono molto interessato alla sperimentazione del luppolo selvatico, ne ho alcuni esemplari cresciuti spontaneamente nel giardino dei miei e quest’anno vorrei partire con due o tre piantine mi potete dire dove posso far analizzare i miei futuri coni?? grazie
Ciao, nn so da dove ci scrivi. Per le analisi puoi contattare il dott. Buiatti dell’Universitá di Udine. C’è anche l’associazione arsbirraria che fornisce il servizio.
Questi sono i laboratori che noi abbiamo contattato.
Buona serata
Staff Cirmont
Buongiorno, sarei interessato a visitare il vostro campo sperimentale al fine di ricavare utili indicazioni per la prossima messa a dimora di un luppoleto. Grazie
salve
vorrei sapere qualora ci fosse qual’è la normativa in italia che regolamenta la coltivazione e la commercializzazione del luppolo in italia
Cordialmente
Paolo Fiore
Vorrei acquistare delle talee di luppoli americani per fare ipa e apa. Potete aiutarmi?
Ciao Fabio,
ci Stiamo attivando per fare le talee. Americane abbiamo Brewer’s Gold, Cascade, Chinook, Nuggets e Centennial. Dicci le quantità e ti diremo se siamo in grado!
Salve e complimenti per l’iniziativa, sapete che il luppolo ha in quantità importanti un polifenolo (XANTUMOLO) che lavora bene contro i tumori? Personalmente sarei interessato al calcolo degli alfa acidi…è molto difficile? Grazie
Ciao e grazie peri complimenti. Puoi stimare in maniera pratica il contenuto di alfa acidi, puoi trovare diversi spunti in internet, ma sicura,ente la maniera piú corretta sarebbe la determinazione in laboratorio. Ci sono diversi laboratorio Italia che lo fanno e i prezzi variano molto.
Anche spulciando nel blog puoi trovare qualche nome.
vorrei iniziare a fare un campo sperimentale in abruzzo (chieti) è possibile acquistare delle talee?
Ciao Antonio, scusa il ritardo.
Nel blog trovi il riferimento ai link dei vivai professionali che all’estero vendono talee e rizomi. In Italia devi affidarti ad hobbisti che producono piante fai da te
salve ….interessante e utile la vostra iniziativa ,volevo delle informazioni….. ho intenzione di piantare luppoli in calabria zona ionica a 18 km dal mare …..e vorrei informazione in merito al clima se adatto oppure no e consigli in merito …spero in una vostra risposta e grazie …
Ciao Pietro,
sappiamo che esistono coltivazioni di luppolo in Puglia, Sicilia, e Sardegna ma non abbiamo esperienze dirette. Sono appassionati che ci seguono e che coltivano luppolo ma che non conosciamo direttamente (almeno non tutti) comunque loro hanno luppoleti da diversi anni. Su facebook troverai un gruppo “come coltivare luppolo in Italia” dove potrai trovare sicuramente qualcuno che può darti informazioni più dettagliate. il gruppo è di circa 3000 persone!
Salve sono da Belluno e sto avvicinandomi al mondo del luppolo solo di recente. Siccome ho qualche piccolo appezzamento di terreno che non sfrutto mi piacerebbe lanciarmi in questo esperimento. Voi sapete se ci sono impianti nel Bellunese? Mi piacerebbe venire a visitare il campo a Fiume durante l’estate se fosse possibile. Senza la possibilità di avere pellettatrici come si può commercializzare i coni? La fabbrica di *edavena per esempio potrebbe avere interesse all’acquisto di un prodotto locale? Vi ringrazio e complimenti!!
se volete potete contattarmi in privato alla mail: giac_piazza@yahoo.it
Salve, grazie per informazione. Sono vendere cocco spago per luppolo. se interesta contatti me.
ciao sono stefano della provincia di Mantova mi sto documentando sulla coltivazione del luppolo secondo voi la bassa mantovana (terreno diverso che l’alta verso il garda )..puo essere buono ? ciao e complimenti!!
Per il terreno devi controllare che non sia troppo impermeabile e con pH troppo elevato. Terreni per la coltivazione della vite vanno bene
Salve, mi sto interessando da poco del luppolo, volevo sapere se era possibile visitare il vostro impianto di Fiume Veneto.
Poi volevo chiedere se c’era un mercato e se c’è un guadagno.
Abito nei pressi di Conegliano quindi penso di essere in un buon posto per coltivarlo.
Se possibile ci sentiamo tramite e-mail
Grazie dell’attenzione
Ciao e grazie a te. Il campo di fiume veneto per problemi logistici é stato dismesso alla fine del 2014. Gli altri sono ancora in produzione. Il mercato é molto legato alla zona e alla presenza di microbirrifici. Per adesso fin quando la legge non ci aiuta si fa ancora un po’ di fatica
Salve, mi sto interessando da poco al luppolo, volevo sapere se era possibile visitre il vostro impianto di Fiume Veneto.
Poi volevo sapere se c’e un mercato e un profitto.
Grazie dell’attenzione
Sono Domenico e mi sto occupando di agricoltura intelligente per il cambiamento climatico in Kenya ai piedi del monte Kenya ad una altitudine di 2000 mt s.l.m.Vorrei sapere se avete già sentito di coltivazione del luppolo in Kenya.Se si dove.Vorrei comunque fare unesperimento nella nostra zona.Quali tipidi varietà mi consigliate per l’esperimento?Grazie per l’attenzione
Ciao Domenico. Sinceramente non abbiamo esperienze in merito. L’unica cosa da considerare sono i terreni non troppo asfittici e la possibilitá di irrigare in caso di soccorso. Per il resto credo che provare non faccia male a nessuno anche se credo che tu sia un pionere
Buongiorno, che voi sappiate quali tipi di cultivar autoctone si possono trovare in Toscana? Esistono dei libri o documenti dai quali avere qualche informazione in più? Grazie e complimenti
Sinceramente non credo esista una bibliografia a riguardo. Dovresti iniziare una raccota dello spontaneo e selezionare gli ecotipi migliori
Buongiorno, sto sviluppando un piccolo progetto di orticoltura bio zona Tarcento-Nimis-Buja. Mi piacerebbe dedicare parte dell’attività anche alla coltivazione di luppolo e orzo per la produzione di birra agricola. E’ possibile essere messo in contatto con qualcuno?
Ciao. Ersa con il dr Cattivello la dr.ssa elena valente e il p.a. Angelo Mattiussi stanno portando avanti il progetto
Non riesco a mettermi in contatto con voi tramite la email cirmont@cirmont.it
Avete cambiato il recapito?
Puoi scriverci a elena_valent@alice.it o federico_capone@yahoo.it