Luppolo: Risposta alle vostre domande
Molti di voi ci hanno contattato via e-mail perchè interessati alla coltivazione del luppolo e curiosi di avere notizie più approfondite, ecco quindi che abbiamo pensato di pubblicare le domande e le risposte direttamente sul blog.
- In Italia si coltiva luppolo? Attualmente la coltivazione del luppolo in Italia è cosa da pochi, esistono pochi impianti realizzati da qualche appassionato o qualche birrificio. Manca quindi tutta la filiera, dai fornitori dei materiali per la costruzione dell’impianto, dai macchinari (si ricordi che l’impianto può raggiungere i 9m di altezza!), ai consorzi per il conferimento della produzione. insomma uno che inizia a coltivare luppolo in Italia deve arrangiarsi e lavorare molto manualmente. Se volete conoscere la storia di questa coltivazione in Italia cliccate il link : storia luppolo.
- Quanto si guadagna a produrre luppolo?Attualmente sul mercato 80 gr di germogli di luppolo fresco sono venduti a 2,99€.
- Come si coltiva il luppolo? Nella sezione Convegni troverete la presentazione della Dr Kopalova, con le specifiche della coltivazione ed dell’mpianto.
- Quanto produce un luppleto? Nella Repubblica Ceca la produzione ad ettaro è di 1,5-2 t di infiorescenze secche, ovviamente questo dato è da verificare in Italia, visto che gli impianti realizzati sono veramente pochi.
- Quanto costa realizzare un impianto?Il costo si aggira intorno ai 10.000€/ha per impianti con pali fino agli 8m ed un reticolo di filari sui quali si avvolgono gli esili fusti di questa specie. Nel nostro caso abbiamo realizzato un campo con pali altri 3,5m, in questo modo è un po più difficoltoso gestire la crescita vigorosa della pianta e si perde un po di produzione, ma almeno le attività agronomiche e la raccolta sono più facili.
- Quale tipo di terreno predilige?La pianta predilige terreni sciolti , con scheletro prevalente, ben drenati. I suoli argillosi danno problemi di asfissia delle radici e di assorbimento dei microelementi, soprattutto boro.
- Impianto di irrigazione?Necessita di una buona umidità, ma teme i ristagni idrici, ecco perchè l’impianto di irrigazione consigliabile è quello a goccia.
- Quali sono le principali malattieed insetti dannosi?Il luppolo soffre delle stesse patologie della vite, come descritto nel’articolo.
- Come si effettua la difesa fitosanitaria?Attualmente c’è un buco legislativo ed in sostanza non èammesso l’uso di alcun prodotto chimico contro le fitopatie.
- Per risolvere il problema delle fitopatologie non si potrebbe utilizzare il luppolo selvatico?Stiamo studiando questa possibilità, cercando di “addomesticare” il luppolo selvatico. Vogliamo valutare le caratteristiche della luppolina prodotta da questi coni per verificarne l’uso diretto nella produzione della birra, oppure in un futuro la realizzazione di portainnesti. Ovviamente se fosse possibile standardizzare la produzione qualitativa del luppolo selvatico questo darebbe un valore aggiunto alla nostra birra, legandola al territorio, così come avviene già per le produzioni vitivinicole italiane.
- Dove è possibile acquistare i rizomi o le piante per realizzare un luppoleto?In Italia non esistono ancora rivenditori di questa pianta. Alcuni siti di rivenditori esteri sono: http://www.eickelmann.de/Hopfen-Shop/ http://www.willingham-nurseries.co.uk/ http://www.freshops.com http://www.crannogales.com http://www.richters.com E’ possibile riprodurla per talea.
- Quai sono le varietà migliori?Per quanto riguarda la nostra sperimentazione è presto per trarne delle conclusioni. Per ora abbiamo provato 10 varietà tedesche, indubbiamente alcune hanno evidenziato maggiori difficoltà nella crescita come Perle, ma dobbiamo ancora valutare la qualità delle produzioni, cosa che abbiamo in programma di fare in questo autunno. Entro la fine di agosto 2012 raccoglieremo i coni per poi produrre della birra e effettuare delle analisi degli alfa-acidi e del profilo aromatico. Esistono campi come i nostri realizzati da altri enti o birrifici come www.birrazimella.com , www.allgrain.com oppure eperienze di privati di cui si trovano riferimenti sul web (Mario Pedretti). Dai Forum e da altre sperimentazioni è emerso che alcune varietà americane dimostrano una buona produttività ed adattamento alle condizioni climatiche del nord d’Italia.
- E’ possibile visionare il campo di Fiume Veneto?Siamo sempre disponibili per accompagnare chi è interessato nel nostro campo sperimentale, tenendo conto però che con la raccolta le piante di luppolo vengono tagliate alla base e solo nella tarda primavera ricacciano i germogli.
- Quanto luppolo viene usato nella produzione della birra? Ogni varietà di luppolo presenta delle peculiarità (Alfa-Acidi) che ne distinguono e caratterizzano l’uso nella produzione di birra. La tecnica produttiva prevede una ricetta con un mix di diversi luppoli che devono caratterizzare il sapore della birra, stabilizzarla, chiarificarla e conferirle l’aroma. Non è quindi possibile stimare a priori tra tutti i birrifici quanto luppolo “Perle” o “Spalter” verrà usato, in generale si può dire che per un ettolitro di birra vengono ipiegati alcuni grammi di luppolo.
Buongiorno,
sono un giovane 22enne che intenderebbe dedicarsi alla coltura del luppolo, ma non ho alcuna esperienza in materia. Risiedo nell’estremo ponente della Liguria, e qui è abbastanza facile reperire terreni, lasciati liberi dalla coltivazione floreale attualmente in estinzione.
Accetto ogni suggerimento o proposta utile.
Email: renzovenchiarutti@hotmail.it – tel 339 83 43 256
Grazie per averci scritto! A breve ti contatteremo privatamente per darti tutte le informazioni che cerchi!
staff Cirmont
anche io vorrei le stesse info, vivo in sicilia.
grazie
Ciao.
in Sicilia ci sono diversi che hanno intrapreso la coltivazione del luppolo, chi ha il luppoleto registrato, chi invece tiene alcune piante in casa. La problematica principale che è emersa quest’annno in Alcune zone della Sicilia è che a causa delle temperature elevate e delle carenze idriche le piante sono andate in stress e quindi non hanno prodotto coni. Quindi consiglio la coltivazione solo alle persone che hanno un impianto di microirrigazione (irrigazione a goccia) ed eventualmente provvedere alla copertura con reti ombreggianti per ridurre lo stress. In natura la pianta generalmente cresce spontaneamente in prossimità di corsi d’acqua e preferenzialmente a mezz’ombra.
se avete altre domande, noi siamo a disposizione!
Staff Cirmont
Salve,
sono un giovane di Belluno in Veneto e sarei interessato alla coltivazione del luppolo, mi sono informato molto su questo tipo di pianta e avrei anche un terreno adatto dove coltivarlo ma mi sono chiesto se può diventare una coltura redditizia dal punto di vista economico e a chi potrei vendere il mio luppolo dopo averlo prodotto.
Grazie in anticipo.
Hai provato a vedere se ci sono birrifici nella tua zona? Magari potresti vendere i coni a loro. Anche per individuare le varietá che solitamente usano per le loro produzioni. Oppure qualche azienda cosmetica, visto che i coni vengono usati per produrre creme rassodanti e idratanti, oppure in erboristeria. Per quanto ci riguarda noi stiamo ancora testando le varietá e le tecniche agronomiche migliori. Una volta individuate le piante che si adattano meglio alle condizioni della nostra regione, dovremmo verificarne la costanza produttiva, soprattutto il livello di alfa-acidi. Noi abbiamo riscontrato l’interesse di diverse aziende, che attualmente comprano all’estero il luppolo, se il materiale prodotto in Italia dovesse garantire le stesse qualitá, credo che non ci sarebbero problemi a vendere la produzione. Considera che al Carrefour i germogli di luppolo vengono venduti ad un ottimo prezzo: 80gr a 2,99€
Buona giornata
Staff Cirmont
salve ho visto la sua domanda e sarei interessato pure io alla coltivazione del luppolo , avendo terra disponibile a limana belluno . se è riuscito ad avere chiarimenti a riguardo , possiamo anche sentirci al telefono o vederci ? in attesa saluti Ronald e Mary
anche io ho terreni a limana
ciao Alberto sono Giacomo anche io di Belluno. Sto cominciando a documentarmi sul luppolo….tu sei riuscito ad avviare un primo impianto?mi piacerebbe incontrarti per parlarne….e se conosci altri sarebbe bello trovarsi a far coi ciaccone!!
ciao
Giacomo
Grazie mille dei consigli mi saranno molto utili! Seguirò il vostro sito più spesso d’ora in poi!
Buona giornata anche a voi
Alberto
Salve sono un ragazzo romano di. 23 anni da poco e’ iniziata la mia avventura nel mondo della birra artigianale sto portando avanti passo dopo passo la nascita di un etichetta innovativa, vivendo nella campagna linitrofa a Roma e avendo terreni di proprietà perfettamente esposti e di considerevoli dimensioni a marzo pianterò qualche decina di rizomi per far partire quest ambiziosa avventura come la vigna ho letto che il luppolo ha bisogno di anni per poter esprimere davvero le proprie caratteristiche organolettiche. Detto ciò vorrei qualche contatto per ulteriori chiarimenti e magari COLLABORAZIONI visto l’alto potenziale della zona e dei terreni di cui dispongo … Per rivalutare il misterioso luppolo di cui si scoprono sempre nuove proprietà!!
In attesa di una risposta. Grazie.
Giovanni.faenza@hotmail.it
346/9691995
Ciao!ti abbiamo risposto via e-mail!
salve mi chiamo Renzo ho 37 anni e a breve mi trasferirò in Brasile.
sto per avviare un’attività , allevamento bestiame da latte e carne, ma sono interessato a questa pianta visto che in Brasile sono grandi consumatori di birra.
Cercavo un vostro consiglio visto che non ho nessuna esperienza.
Vorrei sapere se con un clima di 25- 32 gradi e umidità media 75% questa pianta può essere prodotta o quale qualità si può applicare inoltre quanto tempo impiega a crescere e se è possibile altri eventuali consigli
vi ringrazio molto dello spazio dedicato e complimenti per il blog
Ciao, beato te che vai in Brasile!!!il luppolo cresce solo nelle zone temperate, non so in che parte ti trasferirai e quindi non posso dirti se potrebbe crescere. Sulle varietá ancora meno, qui ci sono differenze tra le piante che crescono in Germania e da noi, dovresti informati direttamente lá se giá lo coltivano o meno. Mi spiace nn esserti d’aiuto, sicuramente potremmo darti maggiori informazioni sul sesto d’impianto. È gestione della pianta.
Ciao
ciao, mi chiamo Daniele, vorrei provare a piantare il luppolo.
Vivo in Basilicata e il terreno a mia disposizione all’incirca sugli 800 metri di altitudine. Volevo un consiglio sulla qualità del luppolo da piantare. Inolte a una decina di metri dal luogo dove vorrei piantarlo ho la vigna, potrebbe creare probremi?
Grazie mille e complimenti per il blog!
Ciao,
vite e luppolo soffrono delle stesse patologie, solo che per il luppolo (a livello normativo in Italia ) non esistono prodotti fitosanitari “permessi”.
Nella nostra regione FVG abbiamo trovato luppolo selvatico fino ai 630m s.l.m., ma da noi il limite altimetrico è più basso rispetto all’arco alpino di circa 400m, ora non saprei dirti se da te è possibile piantare luppolo intorno agli 800m, dovresti provare. Sulle varietà di luppolo per ora abbiamo provato solo alcune tedesche, (i risultati produttivi e qulitativi li trovi nella presentazione del convegno 19 marzo 2013); in Italia ,parlando con altri coltivatori, hanno dato buoni risultati varietà americane come Columbus e Cascade. Noi a breve amplieremo il campo sperimentale con varietà slovene, americane, inglesi etc, quando le avremo provate, potremmo darti altre utili indicazioni.
Grazie per averci lasciato il tuo commento, continua a seguirci, se vuoi puoi iscriverti al blog per rimanere aggiornato.
Buona giornata
Buongiorno,
anch’io sto valutando con interesse la coltura del luppolo, attualmente ho raccolto solo poche informazioni di base in materia. Vorrei saperne di più su modalità di coltivazione, costi e magari anche prospettive economiche future. Risiedo in Veneto nella provincia di Verona.
Vi ringrazio anticipatamente per ogni aiuto e suggerimento che mi darete.
Per sapere qlc di più dai un’occhiata al ppt dei convegni che abbiamo pubblicato, poi magari ti fai un’idea e ci scrivi all’indirizzo cirmont@cirmont.it con le domande ed i dubbi che ti sei fatto. Sul discorso mercato è già più complicato darti una risposta, in teoria, mancando questa coltivazione in Italia e visto tutti i birrifici che ci sono ci sono ottime prospettive. Il problema è che a fronte di una richiesta, il mercato è da organizzare completamente, mentre in Europa hai già un prodotto certificato con determinate caratteristiche qualitative ed un mercato molto organizzato. Dovresti provare a fare un’indagine nella tua zona per vedere i quantitativi che servirebbero ai birrifici, le varietà e chi realmente sarebbe interessato ad acquistare il tuo prodotto. Noi questo tipo d’indagine l’abbiamo fatta solo marginalmente, stiamo ancora valutando le varietà che si adattano meglio al nostro territorio. Anche se alcuni birrifici hanno già prodotto birra con il nostro luppolo e con ottimi esiti.
Grazie
Ciao e grazie per il tuo commento. spiegarti tutto a voce sarebbe un pèo’ difficile. se vuoi puoi contattarci a questo numero 3206990844 e ti spiegheremo meglio.
ciao Stefano, anche io sono della prov. di VR e mi iteressa vedere la fattibilità di un impianto, se vuoi in pvt ne possiamo parlare. ciao
Contattaci all’indirizzo cirmont@cirmont.it così ci scrivi i tuoi recapiti e ci spieghi un po’ la tua idea.
Grazie
Ciao Rudy, certo con piacere. Ti lascio la mia email (non vedo la tua) – stefano.depot@gmail.com – anche per uno scambio di numeri telefonici, a presto.
Salve volevo sapere dove potrei acquistare le piantine/semi di luppolo da impiantare nel mio terreno, dispongo di circa 1000 mq di terreno a mezzacosta con un pozzo a circa 50 mt di di distanza per un eventuale impianto di irrigazione, il terreno si trova a circa 350 s.l.m. e sono in provincia di Caltanissetta nel territorio di Butera coordinate google 37°14’46”- 14°06’30”
Domanda: se il luppolo cresce fino mt. 8,00 è possibile curvare la pianta a circa 3,00 mt di altezza a farla camminare su un filo a mezzaria???
Grazie per il Vostro tempo che mi dedicherete.
Salve, nell’articolo del nostro blog: risposta alle vostre domande sul luppolo, può trovare alcuni link relativi ai vivaio più grandi che rivendono piantine.
Alcuni agricoltori adattano le strutture delle coltivazioni di kiwi al luppolo, per piegare la pianta è neccessario guidarla, vista la tendenza a crescere verso l’altro.
cordiali saluti
salve sono un ragazzo di 24 anni della provincia di pz,studente di economia.con mio fratello abbiamo pensato di usufruire dei prossimi incentivi riuardo il prossimo”primo insediamento”per investire il totale importo sulla coltura del luppolo avendo a disposizine,seppur in parte indirettamente,circa 35-40 ettari di terreni la magigor parte collocati a circa 300mt di altitudine!questo perchè credo fortemente nello sviluppo di questo settore ed in particolare di questa coltura che è del tutto assente nella nostra penisola.dalle informazioni che ho a riguardo ho tratto che c’è un intera filiera da organizzare.in questi giorni sto cercando informazioni dappertutto circa questa coltura e questo mi è parso uno dei forum più interessanti.La consulenza avuta da un agronomo nei giorni scorsi non mi ha dato alcuna informazione pratica.Le domande che vorrei porvi sono talmente varie che non saprei da dove iniziare!volevo chiedervi a riguardo se avevate del materiale cartaceo o in pdf dal quale apprenderne le dovute nozioni!vi ringrazio anticipatamente per l’eventuale risposta..
Ciao!materiale informativo lo puoi trovare in formato PDF nella sezione relativa ai convegni.ti invito a scrivere all’indirizzo e-mail cirmont@cirmont.it in modo che poi possiamo risponderti privatamente ed eventualmente fornirti il nostro recapito mobile.buona serata
Ciao, ho 32 anni e vivo a Salerno, dispongo di circa 4 ettari di terreno adatto a questo tipo di coltivazione e lavoro presso un allevamento bufalino per cui non avrei difficoltà a trovare concimi naturali. Ho anche io come tutti quelli che leggo un forte interesse sia per la produzione di birra artigianale sia nella coltivazione di orzo da birra e di luppolo. A tale proposito ho girato spesso in rete alla ricerca delle giuste informazioni ma senza grossi risultati. Spero di ricevere presto da voi indicazioni tecniche su: Quali varietà scegliere,lo spazio minimo ( primo insediamento) da dedicare a questa coltura per poi avere dei dati utili per analisi sia economiche che qualitative. Epoca di semina? come avviene lo sviluppo della pianta se esistono tabelle specifiche in gg che ne descrivono le fasi? tecniche di potatura etc etc.
Non continuo perchè potrei risultare eccessivo ma credetemi qui offrite il giusto spunto a chi prova a fare di questa Italia una nazione di giovani capaci di lavorare anche in agricoltura. Un saluto a tutti voi e a tutti quelli come me che hanno scritto qui per ricevere informazioni.
Ciao,
sulle varietà non posso risponderti con certezza, le caratteristiche climatiche della nostra regione sono molto diverse da dove vivi tu, quindi le varietà che qui si sviluppano bene da te potrebbero invece avere difficoltà. Ti proporrei quindi di acquistare varietà diverse e di verificare personalmente quelle che si adattano meglio. Sulla potatura non c’è molto da dire, non si tratta di un frutteto, ma di una pianta rampiacante su un filare. Le operazioni più frequenti sono quelle di ridurre la vigoria della pianta selezionando due o tre germogli e tagliando periodicamente tutti gli altri che si sviluppano. Altra attività è quella di mantenere i primi 80-100 cm della pianta privi di foglie, al fine di evitare fitopatologie dovute all’umidità del terreno. Poi in autunno i fusti seccano e quindi vanno eliminati (generalmente alla raccolta si taglia l’intero fusto con i coni), la primavera successiva la pianta ricaccierà i nuovi germogli.
La pianta ha bisogno di buona umidità e quindi è necessario mettere a disposizione un’area con buona disponibilità idrica (o impianto di irrigazione o delle cisterne per intervenire al momento del bisogno).
Le dimensioni dell’impianto? per ora ti consiglierei qualche filare, giusto per provare alcune varietà ed individuare le migliori, per poi in un futuro ipotizzare un ampliamento. La distanza sulla fila è di 1,5- 2m, e tra le file adatta al tipo di trattore che hai.
Faresti l’impianto per produrre birra artigianale? Perchè altrimenti ci sono delle limitazioni legislative sulla coltivazione di questa specie.
Spero di aver risposto ad alcune delle tue domande, se poi vuoi avere ulteriori delucidazioni, scrivici all’indirizzo cirmont@cirmont.it
Buona giornata
staff cirmont
Grazie per avermi dato molte delle risposte che cercavo.
Vorrei non proprio nell’immediato futuro riuscire a produrre birra artigianale e quindi aprire un birrificio ma vorrei poterlo fare dopo aver sperimentato a lungo tra i vari stili e dopo aver acquisito la cultura giusta per poter progettarele mie birre. Vorrei riuscire a progettare birre personalizzate partendo da quelli che sono gli stili più congeniali a me e al mio obiettivo ma soprattutto quello che miro a fare è una microfiliera capace di autogestirsi. Quindi coltivazione orzo,luppoli,lieviti etc etc.
So che forse può sembrare un progetto di difficile realizzazione o forse eccessivamente ambizioso per chi come me non ha tanta esperienza nel settore e non ho nemmeno idea di quanto economicamente richieda l’inizio di un’attività del genere, ma credo che possano esserci dei buoni margini di guadagno soprattutto puntando sulla qualità e non sulla quantità.
Tornando sulle varietà di luppolo che meglio si adatterebbero alla mia zona di coltivazione non saprei quali scegliere e mi lascerei volentieri guidare da Voi o da qualche altro lettore appassionato come me. Mi sembra di aver capito che si può cominciare anche con 6 piante. Per cui sarei disposto a provare anche 2/3 varietà piantando 3/2 rizomi per tipologia. Credo che per verificare la resistenza e la capacità di vivere al meglio nella mia zona di coltivazione sarebbe opportuno cominciare con varietà molto diverse tra di loro in modo da avere poi un immediato indirizzo verso quelle che rispondono meglio. Sono aperto ad ogni consiglio e spero di ricevere altre vostre risposte.
Ciao
Le varietà americane come Columbus e Cascade hanno buone capacità di adattamento, noi abbiamo appena messo a dimora dei rizomi. Abbiamo avuto buoni risultati con le varietà tedesche: Halletauer magnum, Tettnanger. Anche se quest’anno stanno crescendo bene sia Opal che Magnum. Perle invece ha molte difficoltà. Varietà inglesi le abbiamo appena messe a dimora, non abbiamo dati. Prova a chiedere informazioni anche nel blog PNZ brewers, loro avevano intervistato realtà simili alle nostre, magari ti possono dare altre utili indicazioni. Per quanto riguarda l’orzo distico per la birra, studi interessanti li sta facendo l’Ersa di Pozzuolo del Friuli. Se vai sul loro sito (www.ersa.fvg.it) puoi trovare utili indicazioni sulle varietà che hanno in prova.
Buona giornata
Staff Cirmont
C’è qualcuno che può aiutarmi ad argomentare un progetto dal titolo: ” Valorizzazione di luppoli spontanei autoctoni per la luppolazione di birra artigianale” ?
Salve, ho circa 4 ettari di terreno alle porte di roma sul fiume tevere, sul posto esiste un pozzo con un ottima portata d’acqua.
Deve diventare un terreno produttivo e vorrei coltivare il luppolo perchè mi sembra un mercato in espansione.
Può essere una buona idea?
Vorrei informazioni su cosa fare e sapere se il terreno e il clima sono adatti.
Grazie,
Alessia
Ciao Alessia!L’idea non è malvagia, anzi sicuramente il mercato è in espansione. Però ci sono diverse cose da prendere in considerazione:
1) Ad oggi in Italia la coltivazione del luppolo può essere fatta solamente a livello hobbystico o scopo sperimentale. Te la faccio breve. Come per altre colture l’Italia dovrebbe comprare delle quote per far si ch ela coltivazione venga “legalizzata”. Se tu domani produci una birra con luppolo coltivato in Italia, gli Stati esteri che hanno comprato l quote potrebbero fare causa e farti ritirare il prodotto dal mercato.
2) Sempre nel nostro Belpaese, è registrato solamente un prodotto per la difesa fitosanitaria, e se hai avuto modo di leggere negli altri nostri post, il luppolo si ammala come la vite, quindi richiede una gesatione molto accurata dal punto di vista agronomico.
Noi per adesso siamo riusciti a contenere le malattie, am ti dico che non è molto facile
3) Per una corretta valutazione del terreno su cui impiantare il luppolo sarebbe meglio fare un’analisi dello stesso,anche solo dei valori generici (tessitura e concentrazione di N P K, calcare tot. e attivo e pH).
Per qualsiasi altra informazione siamo sempre a disposizione
Lo STAFF di CirMont
Salve sono interessato alla coltura del luppolo e sono della puglia. Volevo sapere se è possibile coltivarlo in serra e se si , che tipo di serra serve. Grazie
Buonasera
Avrei alcune domade da porre alla vostra attenzione:
E possibile acquistare quote comunitarie per la produzione di luppolo?
Non sarebbe opportuno riunirsi in consorzio per creare una filiera e una rappresentanza?
Avrei intenzione di costituire una società che si occupi di progettazione e realizzazione di luppoleti, e vendita di piante e rizomi, credete ne valga la pena.
Grazie
per quanto concerne le quote comunitarie stiamo verificando e cercando di firmare un gruppo significativo. per la realizzazione del suo progetto credo sia interessante capire come vorrà muoversi l’italia a livello europeo. poi supponiamo sia una buona opportunità occupazionale, visto che le piante adesso vengono acquistate in altri paesi o autoprodotte.
Salve,
posto che ho appreso con enorme soddisfazione dell’ottima reputazione di cui gode la Futurbioerbe in materia di coltivazione e produzione di luppolo, vorrei porVi alcune domande in merito alla coltivazione di questa pianta.
1. Premetto che sono un giovane lucano (di Matera) possessore di qualche ettaro di terreno sia in Basilicata (365/400 m sul livello del mare) che in Puglia. Gradirei, pertanto, conoscere che tipo di luppolo potrebbe essere coltivato nelle predette zone avendo poi la certezza che possano attecchire e germogliare. Aggiungo poi che Puglia e Basilicata sono regioni che presentano un discreto tasso di umidità…con temperature che sfiorano i 40°.
2. alla luce di quanto sopra, che tipo di impianto occorrerebbe per la coltivazione e produzione del luppolo? ma soprattutto è necessario e propedeutico ai fini della coltivazione procedere ad una attenta analisi del terreno per valutare l’idoneità dello stesso a questo tipo di coltura? e…se sì, quali i parametri di cui tener conto perchè si possa avere un riscontro positivo? quale, poi,lo spazio minimo da dedicare a questo tipo di coltura? e ancora…quale il periodo di semina?
3. che tipo di attenzioni ci vogliono rispetto alla coltivazione di questa pianta tenuto conto delle temperature?
4. perchè è importante poi, una volta individuate le piante che si adattano meglio alle condizioni della nostra regione, verificarne la “costanza produttiva”, soprattutto il livello di alfa-acidi?
Poichè mi rendo perfettamente conto di quanto pretenziose siano le mie richieste, gradirei, se possibile, ricevere tutte le informazioni necessarie al mio indirizzo di posta elettronica. Grazie
Cordialmente
Contuzzi Pietro
salve mi chiamo matteo sono di cesena e sarei interessato o avrei piacere aver informazioni su come coltivare il luppolo e quanto terreno occorrebbe per avere almeno un discreto raccolto
Dipende da cosa intendi per discreto raccolto;-) parliamo di luppolo da birra, vero?
La produzione è molto legata alle condizioni climatiche ed alle varietà. Lo volevi produrre perchè hai un microbirrificio?altrimenti devo avvertirti che ci sono delle limitazioni legislative nel vendere luppolo.
Se vuoi capire un po’ di più ti consiglio di guardare le presentazioni dei vari convegni.
Per altre domande noi siamo qui.
Buona giornata
Staff Cirmont
buona sera sono molto interessato alla coltivazione del lupolo da birra,
vorrei essere contattato per un colloquio e un eventuale visita al vivaio di
fiume veneto.
Siamo un gruppo di giovani friulani da poco appassionati alla produzione di birra artigianale e dopo lunghe ricerche abbiamo avuto la fortuna di approdare al vostro sito.
Dal momento che siamo residenti in FVG la domanda più immediata sarebbe quella di visitare il luppoleto e successivamente se avete la possibilità di fornire dei rizomi come Tettnanger e Cascade tendenzialmente molto produttivi al fine di integrarli nella produzione.
Certi nella vostra disponibilità auguriamo una buona giornata.
Ciao! In questo momento ovviamente nel luppoleto non c’è molto da vedere, sicuramente se siete disponibili potremmo passare a trovarvi in modo da spiegarvi le nostre attività ed i risultati che abbiamo raggiunto.
La visita ai campi sperimentali la faremo tra luglio ed agosto con i coni sulle piante.
Dove avete la sede? magari inviateci alcuni riferimenti telefonici all’indirizzo e-mail cirmont@cirmont.it
Dal vostro commento mi sembra di capire che state già coltivando alcune varietà di questa specie, vero? Quali varietà?
Attendiamo la Vostra e-mail
Buona giornata
Staff Cirmont
Buongiorno,
Siamo un birrificio in provincia di Prato, Toscana, siamo in cerca di Luppolo italiano, per creare una birra con un forte legame al territorio, potreste esserci di aiuto a trovare dei produttori di Luppolo con quantitativi giusti per un birrificio?
saluti
Salve,
abbiamo fatto delle ricerche nella vostra zona per rispondere alla vostra richiesta, ma senza buoni esiti. La maggior parte delle persone che coltiva questa specie lo fa per hobby o perché ha un birrificio.
Sarebbe utile che voi ci scriveste quali sono le varietà ed i quantitativi che state cercando, magari qualcuno potrebbe contattarvi in questo blog.
Buone Feste
staff Cirmont
Ciao sono giovanni vorrei acquistare delle piante di luppolo volevo sapere a chi rivolgermi come ho letto il signor mario pedretti mi puo essere di aiuto soltanto non so come contattarlo se potrei avere un suo recapito.
Ciao Giovanni, se spulci nel blog trovi la sessione dedicata ai vivai in europa che vendono piantine.
Saluti
Buon giorno,io invece sono friulano,mi ritengo abbastanza informato su produzione artigianale di birra,personalmente conosco i produttori artigianali locali,e il fornitore italiano con sede proprio in FVG.
Possiedo (in Pozzuolo) dei terreni dove e’ possibile intraprendere tale cultura,ma non ho la disponibilita’ di atrezzature per l agricoltura,dispongopero’ della parte economica per l investimento.
Chiedo:avendo terreno-possibilita’ economiche-cliente per l acquisto del prodotto finale, e’ possibile CREARE o associarsi a una cooperativa per tali scopi?
Grazie
Buongiorno Sig. Cristiano. Noi spesso siamo a Pozzuolo presso la sede ERSA Se vuole
può venirci a trovare lì.Chieda del Dr. Cattivello o di me Federico Capone o Elena Valent. A tutt’oggi in FVG comunque esiste una associazione di produttori di orzo e malto ma non di luppolo.
Salve mi chiamo Giacomo,
ho iniziato anni fa per gioco e mi ritrovo con più di cento piante.
Quali passi bisogna fare per poter vendere il proprio luppolo a birrifici o utilizzarlo nel proprio?
C’è una normativa, un iter da seguire? Non sono riuscito a trovarne traccia!
A parte questo complimenti per il vostro lavoro! meraviglioso!
potete contattarmi anche tramite mail, grazie in anticipo!
Buongiorno Sig. Giacomo,
per quanto concerne la legge, e per quanto ne sappiamo noi , il Italia non si può ancora vendere luppolo, poichè come per la vite e per il latte , l’Italia dovrebbe comprare delle quaote a livello europeo.
Non sappiamo però se vale ugualmente la legge del prodotto per autoconsumo, come per la vite.Comunque sul blog troverà dei rifermenti normativi.
Buona giornata
P.S. Anche noi a tal proposito ci stiamo documentando
Grazie per la risposta! Un birrificio, contattato per l’avvio di una beerfirm, mi ha detto che se fossi azienda agricola potrei vendere il luppolo necessario alla mia produzione. Avete nuove notizie riguardo questo ambito? Se vi state costituendo in comitato per avere delucidazioni sarei interessato a seguire gli sviluppi.
ancora cordiali saluti, Giacomo.
Salve, non abbiamo avuto notizie in merito, ci informeremo.
Salve! Sarei intensionato a coltivare luppolo da birra a fine febbraio /inizi marzo.. avrei bisogno di acquistare rizomi..potreste aiutarmi o venderli direttamente voi?Grazie mille dell’attenzione
Salve, noi non vendiamo rizomi di luppolo da birra. Nel blog trovi l’elenco dei vivai esteri da contattare per l’acquisto delle piante.
Buona serata
Buonasera, volevo farvi i miei complimenti per tutte le informazioni sopra riportate 🙂
Io e fin dalla giovane età che sono un appassionato e produttore amatoriale di birra e, sarei interessato alla coltivazione del luppolo presso la mia azienda agricola, il problema che ho girato per informarmi in lungo e in largo sia sul web e sia negli uffici di categoria e mai nessuno e stato in grado di darmi risposte in merito alla normativa e regolamentazione che c’e dietro questa favolosa coltura, sembra addirittura che non appaia neanche nei piani colturali delle famose “giornate lavorative” agricole…in quanto mi e stato proposto di far passare la coltura del luppolo o come “piccoli frutti” o come “aromatica” alchè ho rinunciato, premesso quest’anno mi farò arrivare dei rizomi dalla germania per poterli coltivare a casa per autoconsumo, ma da li a cominciare a coltivar il tutto nei campi e provare a entrare nel mercato ne passerà ancora parecchio di tempo, anche perchè nessuno ha risposte precise….siamo in Italia 🙂
Quando qualunque persona vuole cercare di creare qualcosa, rivolgendosi alle istituzioni, per avere informazioni, ecc… trova quasi sempre le “porte chiuse”, ma la passione che ci accomuna per la birra, il luppolo,….ci permette di andare lo stesso avanti!
Comunque sono felice che esistano dei siti come i vostri che diano delle risposte e siano un “faro nel mare” per chi come me (e penso molte altre persone) cercano risposte, opinioni e il più delle volte esperienze da condividere in merito a queste coltivazioni luppolo, rafano,….
Grazie per l’attenzione
Saluti
Matteo
Grazie! Stiamo cercando anche noi delle risposte, ora abbiamo chiesto aiuto ad uno studio legale per capire meglio la normativa dei passi che si potrebbero fare per poter richiedere le famose quote del luppolo. Speriamo di ottenere le risposte che cerchiamo. Vi terremo aggiornati sul blog.
Molto interessante sia le FAQ che i commenti. Faccio parte anche io della ormai folta schiera di coltivatori per autoconsumo e uso homebrewing e da quando ho piantato i primi rizomi 4 anni fa ad oggi (in canavese che prende nome dalla canapa..) ho osservato esplosione di interesse e iniziative individuali o più strutturate anche se sempre in campo sperimentale e limitato.
Le molte richieste di cui sopra testimoniano un interesse che va oltre l’obbistico e sperimentale in una direzione imprendoriale e di scala maggiore.
A tale prosito ho provato ad analizzare vari dati tecnico economici sia eurei che USA ma i modelli applicati si riferiscono sempre ad aziende medio grandi con forti investimenti in automazione e meccanizzazione.
Volevo quindi porre qualche quesito sulla lavorazione del luppolo sia in campo che post raccolta.
Quali sono le attrezzature necessarie ? Come si pensa di risolvere il problema della raccolta e sboccoiolatura automatica visto che credo non esistano macchine per piccole dimensioni? Essicatura, pellettizazine analisi chimiche?
Insomma oltre all’impresa di coltivarlo qualcuno si è posto problema di lavoralro come nelle aziende tedesche o americane?
Grazie
Ciao, le tue domande sono molto interessanti. Attualmente il mercato estero propone solo macchinari di grandi dimensioni con investimenti improponibili per le nostre piccole realtà. Stiamo lavorando proprio per progettare piccoli macchinari ad hoc per le varie lavorazioni per questa specie. Abbiamo fatto prove di macinazione ed effettuato delle analisi per verificare la perdita in luppolina (praticamente nulla). Il processo di macinazione ha però delle criticità su cui stiamo lavorando per ottimizzare il procedimento. Per quanto riguarda l’essiccazione abbiamo trovato informazioni discordanti sulla temperatura massima, pertanto abbiamo pensato di fare prove ed analisi di essiccazione a temperature diverse, con essiccatoi diversi e le relative analisi degli alfa acidi per verificarne l’efficenza. Avremo questi dati in autunno.
Per i macchinari per le lavorazioni in campo andremo in Slovenia per vedere come operano i nostri vicini.
Importanti novità anche sulla normativa per la coltivazione del luppolo. Vi aggiorneremo presto
Ciao !
Sono della regione Abruzzo
Mi sono dedicato al luppolo vorrei farlo in maniera seria anche xke nella mia zona stanno nascendo tanti micro birrifici.
Se è possibile … posso avere qualche
Aiuto (ho piantato sia i rizzomi di 4 qualita che i semi )
I rizzomi sono partiti i semi su 100 piante
Sn nate solo 20
(Il luppolo si puo vedere solo a Pellet o puo essere usato anche solo cn l essiccazione ???
Grazie per il tuo commento. Nel blog trovi il manuale in PDF con le indicazioni di massima su come coltivare il luppolo. I coni possono essere venduti essiccati tal quale oppure pressati dopo essiccazione e venduti sotto forma di plugs. Il pellet è molto difficile realizzarlo poichè il luppolo si scalda e perde quasi tutte le sue proprietá. Per quanto riguarda il seme sei stato molto bravo ad ottenere 20 piante. La geminabilità del seme é molto bassa.
Il discorso del pellet nasce dalla necessità dei grandi produttori di stoccare il materiale, indubbiamente il pellet x questo è comodo. Il pellet è anche di facile gestione negli impianti dei birrifici. Si possono usare i coni essiccati e non pressati, ma possono dare problemi della gestioni di filtri e tubazioni (infatti generalmente viene usata una garza contenitiva) oltre che ad una perdita di luppolina utile al processo.
La germinabilità del seme di luppolo è scarsa, quindi hai già avuto un ottimo risultato con 20 piantine/100 semi!
Buongiorno,
Sono un ragazzo di 20 anni, è voglio intraprendere la coltura del luppolo, io abito in Campania, e volevo sapere in oltre qualche informazione in più
Ciao, che informazioni ti servivano?scrivi una e-mail all’indirizzo cirmont@cirmont.it
dalle mie parti il luppolo nasce spontaneo
DA COME HO CAPITO IN ITALIA NON SI PUò FARE NULLA DI SERIO PECCATO PERCHE’ SI POTEVA USARE I FONDI DELLA COMUNITA’ EUROPEA
La normativa nn è chiara, ma stando alle ultime informazioni si può coltivare luppolo in Italia. Rimane cmq il problema della difesa fitosanitaria, non sono stati registrati ancora prodotti per il luppolo.
Buongiorno,
anche io sarei interessato a capire meglio gli aspetti legislativi legati alla produzione e vendita del luppolo.
Inoltre avrei gentilmente bisogno di alcuni approfondimenti tecnici per valutare la fattibilita’ economica della produzione del luppolo.
vi lascio i miei recapiti cosi da discutere in maggior dettaglio la mia idea.
aciceri99@gmail.com
Ciao mi chiamo Stefano vorrei commercializzare luppolo e prodotti per birrifici . Mi potete consigliare qualche azienda ?
Mi spiace noi facciamo ricerca,nn siamo commerciali
Ciao, ho letto che la vostra azienda ha sede operativa in fvg a Fiume Veneto, io abito in una zona agricola vicina a Grado e avendo alcuni ettari di proprietà avevo una certa idea di coltivare il luppolo sia per la vendita che eventualmente per la produzione artigianle della birra. Non volendo improvvisarmi del tutto mi chiedevo se voi siete a conoscenza dell’esistenza nella nostra regione di corsi presso birrifici o percorsi formativi tali da instradarmi verso questa nuova attività. ho letto che a torino esistono corsi universitari con stage presso aziende produttrici per conseguire una conoscenza minima nell’ambito della birrificazione. voi siete a conoscenza di cose simili anche qui da noi? Grazie
Ciao e scusa il ritardo. Si ad udine organizzano diversi corsi.l’universitá tramite il prof. Buiatti fa due corsi l’anno , uno per sommelier e l’altro per mastro birraio.credo che puoi andare sul sito dell’universitá e nel cerca persone trovare i contatti del prof e mandargli una email
Grazie mille per le info!
ciao vorrei dei consigli su come mettere i pali per il luppolo calcolando che non volevo superare i 3.5 metri, e anche che materiale usare, se va bene il ferro o se va fatto zincare. vi lascio la mail albertini.luca@hotmail.it
ciao e grazie
Ciao e grazie peri complimenti. Puoi stimare in maniera pratica il contenuto di alfa acidi, puoi trovare diversi spunti in internet, ma sicura,ente la maniera piú corretta sarebbe la determinazione in laboratorio. Ci sono diversi laboratorio Italia che lo fanno e i prezzi variano molto.
Anche spulciando nel blog puoi trovare qualche nome.
Pali di testa almeno 14 cm diametro. Meglio filo zincato. Pali interni almeno ogni 7-8 m da 10 min.
Se vuoi noi facciamo assistenza tecnica a pagamento
ciao mi chiamo pietro ho 40 anni ho dei terreni da sfruttare in calabria , vorrei sapere di piu sui luppoli …. la qualità di luppolo che piu potrebbe prendere secondo il clima e le caratteristiche del terreno … vivo nella zona di Crotone spero mi rispondiate via mail grazie
Ciao Pietro, mandami una email federico_capone@yahoo.it e scrivici la tua idea e dacci qualche indicazione in piú su terreno e zona e vedremo di risponderti.
SALVE avrei molti terreni ancora da prato ( vegri) vergini.. vorrei saperne di piu su questa coltivazione sarei indeciso tra luppolo o vite… VENETO VERONA
TEL.: 3406775791 email- cristianspada89@gmail.com
Ciao Cristian, se vuoi mandaci una email più dettagliata e vedremo di riuscirtia chiarire le idee.
federico_capone@yahoo.it
Federico ed Elena
salve,
sarei molto interessato alla coltivazione del luppolo su più larga scala.
volevo sapere se ci sono pubblicazioni che ne trattano, sia per le varietà sia per le cura colturali (dall’impianto alla raccolta), la resa delle varie cultivar ecc…
grazie
saluti
costanzo
Ciò Costanzo.sul nostro blog troverai un po’ di materiale altrimenti devi cercare in internet. Comunque noi annualmente riportiamo i dati di produzione delle nostre varietà, tramite incontri tecnici e il blog. Grazie
ciao mi chiamo michele abito in puglia e sono interessato alla coltivazione del luppolo.
ma sono molto indeciso poiché io vorrei farlo per aumentare il mio reddito.
leggendo i vari commenti e relative risposte mi sembra di capire che si può coltivare il luppolo ma non si può commercializzarlo.
esiste un modo per aggirare questo ostacolo?
da una ricerca di mercato ho constatato che quasi tutti i birrifici della mia zona usano luppolo in pellet.
potreste darmi un idea di cosa costerebbe un impianto di piccole dimensioni per la trasformazione del luppolo?
dalle ricerche che ho fatto una pianta di luppolo produce circa 5Kg di luppoli.
potete dirmi se questa informazione e corretta? e da 1 Kg di luppoli freschi quanto pellet si può ottenere.
spero che possiate chiarirmi le idee.
Ciao Michele,
legalmente non è ancora molto chiaro il discorso di commercializzazione, fatto sta che a oggi diverse birre italiane vengono fatte con luppolo coltivato in italia. il pellet è usato nella stragrande maggioranza dei casi, anche se il luppolo fresco viene usato in hop bag “filtri in nylon o altro materiale. Per una pellettatrice i costi sono molto elevati e se non si hanno grandi superfici non è conveniente.
GRazie
Salve, complimenti per l’articolo. Vi ho mandato una mail ma ancora non ho ricevuto risposta.
Scrivici a federico_capone@yahoo.it. Abbiamo dei problemi di rete in sede
Salve avete avuto qualche esperienza di coltivazione in Sardegna del luppolo? nel caso quali varietà sono state coltivate con maggior successo? grazie
Ciao, noi abbiamo lavorato solo nel Friuli Venezia Giulia, tuttavia ci manteniamo in contatto con altre realtà esistenti in Italia. Il consiglio che ti possiamo dare è di cercare su Facebook i gruppi sul luppolo italiano etc, ce ne sono diversi, dove ognuno racconta la propria esperienza. C’era anche qualche tuo conterraneo. In generale le varietà che risultano adattarsi meglio sono in primis le americane, poi le inglesi ed infine alcune tedesche. Se devi realizzare un nuovo impianto fai attenzione a collocarlo in una zona dove non ci sia molto vento.
Se hai bisogno di altre informazioni contattaci pure.
buon lavoro
lo staff
buongiorno e complimenti per l’articolo.
sono un ragazzo di 23 anni e vorrei avvicinarmi alla coltivazione del luppolo. potreste darmi qualche informazione in merito.
grazie
Ciao Mattia,
Scaricati il manuale on linea e poi se hai richieste specifiche scrivici una e-mail con i tuoi recapiti,per rispondenti in privato
dove posso trovarlo il manuale?
Nel nostro blog. Digita manuale e lo trovi.cmq c’è un link apposito
Salve ho un terreno qui in Puglia, avrei intenzione di iniziare la coltivazione del luppolo.
Le mie sono intenzioni abbastanza serie. Sono un ragazzo di 25 anni. Spero che mi contattiate in privato.
Abatemattei@student.unisi.it
Ciao scrivici la tua idea a federico_capone@yahoo.it
Salve; Articolo molto interessante..
Sono una ragazza 37enne che vorrebbe iniziare una coltivazione di luppolo x eventuale produzione di birra artigianale. Nn ho alcuna esperienza in materia. Risiedo In veneto zona verona-vicenza.
Avrei piacere ricevere informazioni ;consigli o considerazioni in merito tramite e mail saramarcy@live.itImn fede Grazieeee
Mandaci una e-mail più dettagliata riguardo il tuo progetto a federico_capone@yahoo.it
Salve, sono un giovane ragazzo pugliese e vorrei delle informazioni su come mettere su un luppoleto e quindi come creare l’impianto, quanti ettari mettere a disposizione per lo stesso. In ultimo vorrei sapere se è conveniente creare, dopo un po’, un birrificio e come crearlo. In attesa di una risposta vi ringrazio per l’articolo postato.
Ciao.l risposta non è tanto semplice.comunque scaricati il manuale CH trovi nel blog potrai farti un’idea e poi magari Mandaci delle domande più specifiche,magari sarà più facile rispondenti.
Grazie a te
Ciao a tutti,
volevo sapere se ci sono evoluzioni circa la progettazione e la produzione di macchine per la raccolta del luppolo e l’essicazione.
In particolare, per la fase in magazzino, cioè per pettinare le piante (tipo deraspatrice) e per essicare i coni. Cercando sul web ho trovato macchinari tedeschi molto grandi e costosi; si trovano usati ma, oltre ad essere molto grandi, sono sicuramente fuori norma per l’Italia. Avete consigli?
Emanuele
Ciao Emanuele, sappiamo che in Belgio e in Germania trovi macchine usate a prezzi convenienti per piccole superfici. Comunque a poco dovrebbe uscire una macchina americana al costo di 15-18 mila euro circa
Salve, io sono un ragazzo di 34 anni e risiedo in FVG, più precisamente ad Aquileia, una zona molto vicina al mare.
Io e tre miei amici avremmo l’ intenzione di avviare un’ azienda e tra le colture appunto volevamo crescere il Luppolo.
Ci sono problemi particolari per la coltivazione del Luppolo nelle vicinanze del mare?? (il mare si trova a 2 Km ca dai terreni)
Informandoci per varie cose presso il CIA (Confederazione Italiana Agricoltori) limitrofo, ci hanno informato di una volontà di creare una rete d’ impresa per la coltivazione, distribuzione, lavorazione del prodotto…voi ne sapete qualcosa di più?
Quale è a vostro parere la metratura minima di coltivazione per un microbirrificio, o cmq per avere un rientro monetario sufficiente anche dalla sola coltivazione del Luppolo?
1, 2, 3, ettari??
I canali di distribuzione alle aziende quali controlli qualitativi del prodotto prevedono? Si può vendere da subito il Luppolo o la coltivazione deve avere prima un certo numero di anni di vita? (per il livello qualitativo)
Nella zona la coltivazione delle vigne è molto presente, può essere un problema? Non si è legiferato in merito a possibili trattamenti fitoterapici per il Luppolo? Nemmeno biologici?
Grazie in anticipo…
Efrem
Grazie Efrem per le domande.
se può farti piacere sarebbe meglio contattarci.puoi chiamarci al 3206990844 oppure se hai la possibilità noi saremo a fiume veneto il 26 settembre prossimo per parlare di luppolo dalle 16:30 in poi presso il festival della birra artigianale.
Grazie mille a voi…
Ciao,sono un 35enne della provincia di Lucca,in Toscana.Ho circa un ettaro di terreno che annualmente viene coltivato a girasoli oppure a granturco,ma sinceramente vorrei cambiare e farsì che sia un pò più redditizio.
Avendo perso il lavoro poco tempo fà,mi sono buttato a capofitto in questo progettino che potrebbe anche dare dei buoni frutti,se adeguatamente seguito…coltivare il luppolo ed aprire un microbirrificio.
Se possibile,potrei avere informazioni al riguardo?
Se il mio terreno,avendo coltivato granturco è ancora buono per piantare rizomi,oppure è consigliabile attendere un anno “a maggese” per ricominciare a coltivarci sù,oppure serve solo dello stallatico bovino o similare,per riportare a livelli ottimali il suolo??
Grazie per il vostro tempo!!!!
Ciao Marco,
Grazie a te per averci scritto.
Controlla nel manuale che puoi scaricarti dal blog per vedere le caratteristiche pedologiche ottimali per il luppolo. L’importante è avere un terreno ben drenato non troppo limoso e a pH possibilmente subacido.
Se hai altre domande scrivici pure.
A questo punto in bocca al luppolo per la tua attivitá
Ciao a tutti, faccio birra casalinga all grain da diversi anni e vorrei iniziare a coltivare luppolo, nella mia zona qualche homebrewer ha sperimentato la coltivazione con discreti risultati….
la mia idea iniziale è di preparare il terreno in questo periodo (ottobre) con uno scasso profondo circa 60cm lungo il futuro filare e fresare poi, prima di piantare i rizomi in primavera…
pensavo di utilizzare pali di cemento provenienti da un mio vigneto, con i quali, escogitando un sistema, potrei portarli a 3 metri di altezza dal “filo terra”….. pensavo a due filari a modo di vigna, di una 50ina di metri l’uno …….
vorrei dividere i filari in 4 parti, disponendo appunto 4 tipi di rizomi:
Cascade, Hallertauer Magnum, Fuggle, Challenger
(ci sono dati che dimostrano una buona crescita di queste varietà nelle Marche o meglio a Pesaro?? o sono meglio altre varietà?)
ciò che mi spaventa è che ho notato, anche coltivando l’orto di casa, che il terreno si compatta molto e si fa fatica a lavorarlo, quando c’è sole si secca molto e diventa pietra, quando piove si impasta tanto, insomma è un terreno abbastanza argilloso e duro….
premetto che è leggermente in disciesa e che non si formano ristagni d’acqua in superficie…..(almeno questo)
ipotizzando già da ora che sarò un bravo coltivatore 🙂 🙂 se dove pianto i rizzomi, metto in fondo alla buca della sabbia drenante e molto terriccio, riuscirò ad avere una discreta produzione o meglio riuscirò a mettere a proprio agio le piante?
l’idea generale come vi sembra?
Grazie davvero!!!!
ultimo dato (ultimo si fa per dire, ci sarebbero da fare mille domande di fronte ad un “progetto sperimentale”) essendo i filari non tanto alti (solo 3 metri massimo) a quale distanza vanno le piante le une dalle altre??
lo chiedo perchè nei casi di filari molto alti 5/6/7 metri so che vanno vicine anche un metro, ma se devo farle crescere in altezzo e poi farle tornare giù forse le piante vanno messe più distanti….(?)
Ciao.
L’idea non è male,a occhio ai pali in cememto , sono una. Struttura rigida e forse potrebbero spezzarsi. La scelta varietale e buona. Ma oltre alla granulometria del terreno fai attenzione al pH. Come tempistiche va bene
Le piante difficile.te scenderanno, devi fare attenzione che non ti faccia troppo “cespuglio” nella parte alta e appesantisca la struttura. Dovrai intervenire con potature e speronature
Salve sn un ragazzo pugliese, ed ho intenzione di acculturarmi in questo campo xké ho possibilità e volontà di iniziare tale coltivazione. Vorrei sapere da voi se conoscete in puglia già qualcuno che ha iniziato questa produzione, o se conoscete almeno le zone dove vi sono le prime coltivazioni pugliesi! Grazie anticipatamente
Ciao Nicola, il birrificio ebers vicino foggia ha realizzato un impianto di luppolo. Trovi i loro contatti sul loro sito
Ciao,sono un ragazzo di 20anni ed abito in Toscana ed anche io vorbei avere piu informazioni perche sarei interessato ad aprire un’azienda per la produzione di luppolo.
puoi contattarmi in privato qui: pastorelligabriele@hotmail.com
Grazie in anticipo
Salve avrei di bisogno del vostro aiuto se era possibile magari privatamente grazie
puoi chiamarci al 3206990844
Buongiorno
dopo la valutazione di varie colture, comprese le piante officinali ho compreso che per dare una sostenibilità economica all’azienda agricola, la vendita all’ingrosso è spesso poco remunerativa. Mi sembra che con il luppolo anche dalle tabelle regionali valga la pena approfondire e vorrei approfondire col vostro staf, se coltivando in partenza circa 2 Ha nella campagne fiorentine, il primo anno mi sembra che tra costi sostenuti per l’impianto e ricavi si vada in pari, ma quello che più mi preoccupa e quali siano i compratori affidabili della produzione annua o se ci sono consors e cooperative d’acquiestoi. Vi ringrazio anticipatamente.
Riccardo
non sappiamo se in toscana esista un consorzio o una cooperativa, ma sicuramente ci sono dei microbirrifici e birrifici agricoli, con i quali sarebbe meglio fare un contratto di vendita.
i costi di impianto dovrebbero essere ammortizzati in quote di ammortamento nel giro di 5-6 anni, quando l’impianto è in piena produzione. Considera comunque che nel primo anno d’impianto è meglio non stressare le piante e quindi la produzione è molto bassa
Buongiorno,
Io e mia moglie abbiamo circa un paio di ettari di terreno in collina e vorremmo adibirli a coltivazioni “particolari” ci è stato proposto il bambù gigante e ne vorremmo sapere qualcosa di più.Potete dirci qualcosa su questo tipo di coltivazione?
Grazie
Antonio
Sinceramente non ne sappiamo nulla. Ci dispiace
A noi hanno sconsigliato la coltivazione di bambù gigante perchè una volta piantata è quasi impossibile estirparla, e i confronti costi guadagni non sono proprio alettanti…poi scelte personali eh…
Buongiorno, mi chiamo Fabio, sono interessato a cominciare una coltivazione di luppolo qui in provincia di Bologna e di selezionare delle varietà tra quelle selvatiche che si dimostrano più adatte alla produzione brassicola.
Ho difficoltà a reperire tutte le informazioni che mi servono per quanto riguarda macchinari di lavorazione della materia prima (separare coni dalla pianta tagliata, essiccamento, etc..). Ho già fatto esperimenti con diverse varietà e il terreno, per lo più sabbioso, si presta molto bene. Coltiverei un ettaro e mezzo circa, con impianto di irrigazione a goccia e biologico, essendo il campo immerso in un ambiente naturale comprendente boschi e valli.
Vorrei poter visitare il vostro luppoleto e parlare di persona, nel frattempo se cortesemente avete qualche risposta ai miei dubbi ve ne sarò veramente grato! la mia mai è febfrasca@hotmail.it
Salve ho 22 anni e vorrei aprire una coltivazione di luppolo. Risiedo in Campania e non ho nessuna esperienza in questo campo. Vi sarei grato se mi dareste dei consigli e informazioni utili sulla materia. Grazie!!!
Questa é la mia e-mail: giuseppe.sanseverino93@gmail.com
Ciao giuseppe, nel manuale puoi trovare delle informazioni, così come nelle presentazioni e nella tesi pubblicata sul blog. È tutto scaricabile
ciao, io vorrei fare una tesina sulla birra partendo dai luppoli, vorrei avere maggiori informazioni anche sui costi di produzione dei luppoli
Grazie
Ciao marco nel manuale puoi trovare delle informazioni, così come nelle presentazioni e nella tesi pubblicata sul blog. È tutto scaricabile
ciao ho 29 volevo volevo avere maggiori informazioni sulla coltivazione del luppolo io mi trovo in abruzzo ho letto altre informazioni ma ho dei dubbi sulla parte burocratica dei finaziamentii regionali ed europei( i parametri da ridpettare per accedere a questi finanziamenti).
grazie saluti
Ciao e grazie per averci scritto . Purtroppo per quanto concerne i finanziamenti, non possiamo darti una mano. Dipendono dalla Ue ma sono specifici per regione.
ciao.. vorrei sapere la concentrazione di piante luppolo/ettaro. grazie
Davide
Circa 3000 a ettaro
Salve, sono pugliese. Mi piacerebbe avere informazioni sulla idoneità a livello di macroaree (Murgia, Tavoliere, piana dell’Ofanto in particolare) alla coltivazione del luppolo in Puglia e sulle varietà che potrebbero dare risultati migliori. Inoltre, mi piacerebbe sapere se la coltivazione del luppolo può rientrare tra gli interventi di miglioramento aziendale finanziati nell’ambito del nuovo PSR 2014-2020. Grazie in anticipo per tutte le info che saprete fornirmi.
Ciao Mariano. In Puglia, soprattutto nella zona di Foggia stanno nascendo diversi luppeti, due li hanno messi i nostri amici di ebers. Potresti chiedere a loro quali sono le varietá che meglio si prestano alla comtivazione (ma suppongo le americane) per il discorso psr quello è legato alla regione Puglia ma so che in altre regioni il luppolo può rientrare.
Buongiorno .
Ho un azienda agricola nei pressi di lodi e sono interessato alla coltivazione del luppolo. Mi piacerebbe avere delle notizie più specifiche.
prova a scaricarti il manuale, le presentazioni e la tesi, magari trovi delle notizie interessanti
Salve io vivo in Sardegna, zona campidano. Sarei interessato alla coltivazione del luppolo. Quali potrebbero essere le prospettive in Sardegna?
Puteoppo su questo no sappiamo darti una risposta. Prova a vedere quanti birrifici artifgianali esistono e quanti agrobirrifici e poi chiedi loro se sarebbero interessati al luppolo coltivato in regione. Non sappiano se la regione sardegna ha fatto qualcosa sul psr per la coltivazione. Cma considera anche che il luppolo ha diverse destinazione d’uso.cosmesi, erboristwria….che sicuaente spuntano prezzi di vendita più alti
Ciao, io vivo in toscana, ho 22 anni e mi piacerebbe dedicarmi a ciò, in una zona paludosa è tanto difficile riuscire a fare luppolo?
Il luppolo non tollera terreni asfittici e con pH alto
Buongiorno
Mi chiamo Simone e abito in prov. di Ancona
ho sempre più dubbi leggendo vari forum sulla legislazione e volevo fare alcune domande anche perchè ho già ordinato le piante in Germania :
servono permessi per la formazione di un Luppoleto?
servono solo per la commercializzazione del prodotto finito?
quale prodotto fitosanitario è autorizzato?
spero in un vs chiarimento
grazie
Non servono particolari permessi. L’autoconsumo e la vendita sono permessi abche se la legislazio e è abbastanza complessa e poco chiara.
non ci sono prodotti registrati per la difesa fitosanitaria
Ciao a tutti . Sono un ragazzo che vorrebbe iniziare la coltivazione di luppolo . Premetto che non ho esperienza in materia ma dispongo di terreno per la coltivazione . Per iniziare posso disporre di circa 1 moggia ma ho in totale 3 ettari di terreno . Se potete consigliarmj ve ne sarei grato .
Abito in Piemonte in provincia di alessandria.
Marco Mussi 3385050910
mussi.marco@virgilio.it
Ciao Marco. Il Piemonte credo sia tra le regioni con il maggior numero di luppoleti. Noi purtroppo siamo un po’ distanti ma se dai un’occhiata al gruppo di facebook “come coltivare luppolo in Italia” troverai tanti tuoi conterranei. Tra l’altro l’associazione coltivatori luppolo ha sede a Torino.
Per la scelta delle varietá puoi basarti sui nostri risultati, non credo che ci siano differenze molto grandi fra piemonte e friuli.
Ciao… Sono interessato a intraprendere la via della coltivazione del luppolo….
Vivo in Veneto, volevo sapere se si poteva visitare uno dei vostri luppoleti e se si poteva parlare con un esperto per saperme ancora di più
Ciao Fabio. Il progetto purtroppo da luglio ha chiuso i battenti. Se vuoi prova a contattare via email il crita opure il dr cattivello dell’ersa
Ciao a tutti.
Che sesto d’impianto prevede una coltivazione di luppolo?
Ciao Fabrizio. Sul manuale scaricabile puoi trovare le indicazioni. Cmq tra una fila e l’altra non meno di 2,80m se intendi passare con macchine operatrici e sulla fila tra una pianta è un’altra da1m a 1,5m
Voglio fare un impianto di luppolo come fare sono un agricoltore di Piacenza…..help me
Ciao. Puoi scaricarti il manuale e vedere la parte relativa a come eseguire un impianto. Se vuoi nella tua zona ci sono giá diversi luppoleti amatoriali e non. Prova a vedere sulla pagina Facebook luppolo italiano
Vorrei capire quale specie di luppolo potrebbe essere la più adatta alla mia zona,
mi trovo nel Lazio, provincia di Roma sui 350 mslm, questa zona è generalmente umida, anche se il campo dove vorrei fare l’impianto, si trova in una area felice, molto soleggiata, e calda. Credo comunque sia importante fare una cernita tra le specie più resistenti alle muffe ai funghi ed alla peronospera
Sono totalmente digiuno sulle caratteristiche e le varietà esistenti di luppolo, dalla lettura del manuale, ne indicate alcune, sapreste darmi qualche nozione in più, ed indicarmi qualche varietà sulla quale sperimentare? ve ne sarei grato!!!
Tendenzialmente le varietá americane
Ciao, sono di Udine, volevo provare a coltivare il luppolo.. riuscite a darmi delle info per creare l’impianto e su come coltivarlo? Partire con una 10 di piante intanto per capire le varie difficoltà.
Grazie
Dai un’occhiata al manuale e alla tesi sul blog. Li troverai diverse info
Buongiorno e complimenti per il blog!
Sono un imprenditore agricolo siciliano interessato alla coltura del luppolo e alla produzione di birra agricola.
Dispongo di un’azienda agricola nell’entro terra siciliano ad un’altura che oscilla tra i 600 mt e gli 800 mt di altitudine.
Mi piacerebbe avere maggiori info su questa pianta.
C’è una varietà che meglio si adatta la clima mediterraneo?
Grazie e saluti
grazie per i complimenti,
puoi scaricarti il manuale di coltivazione sul blog